Qual è il drone DJI migliore per iniziare?
Per chi sta muovendo i primi passi nel mondo dei droni il DJI Mini 4K è la scelta perfetta: ha un prezzo accessibile, è molto stabile e più semplice da controllare rispetto ai modelli più sofisticati, ma allo stesso tempo permette di registrare in 4K, pesa meno di 250 grammi e garantisce un’autonomia di circa 30 minuti.
Conviene la DJI Care Refresh?
Nella maggior parte dei casi DJI Care Refresh è una scelta conveniente, soprattutto se sei un principiante o fai volare il drone in contesti più rischiosi come viaggi, montagna, acqua o ambienti stretti. In base al piano scelto puoi ottenere fino a 2 o 3 sostituzioni a costi ridotti, insieme alla copertura per numerosi danni accidentali (come cadute, infiltrazioni d’acqua o eliche rotte), oltre a assistenza prioritaria e supporto tecnico dedicato.
Quanta memoria serve per 4K/60?
Per le riprese in 4K a 60 fps con un drone DJI, lo spazio necessario varia in base al bitrate utilizzato. Se prevedi sessioni di registrazione prolungate, ad esempio tra 20 e 40 minuti o più, è preferibile utilizzare una microSD da almeno 256 GB con certificazione V30. Per lo slow-motion o per chi registra spesso, è invece più indicata una microSD da 512 GB con standard V60.
Che differenza c’è tra gimbal per smartphone e mirrorless?
I gimbal DJI pensati per smartphone e quelli progettati per fotocamere mirrorless rispondono a esigenze diverse.
I modelli dedicati agli smartphone, come la serie DJI Osmo Mobile, sono compatti, leggeri e ideali per chi realizza contenuti social o vlog grazie alla stabilizzazione su 3 assi e alle funzioni intelligenti immediate da utilizzare.
I gimbal per mirrorless, come la gamma DJI RS, sono invece più solidi e potenti, pensati per reggere fotocamere e obiettivi più pesanti. Offrono una stabilizzazione più accurata, controlli avanzati, supporto per accessori aggiuntivi e una maggiore flessibilità nelle riprese.
Quanto dura una batteria e come conservarla?
La batteria di un drone DJI offre generalmente tra 25 e 40 minuti di autonomia reale, variabile in base al modello e alle condizioni di volo come vento, velocità e impostazioni video. Le durate indicate dal produttore sono spesso superiori, quindi il tempo effettivo può risultare diverso.
Per preservarne lo stato è consigliabile conservarla con una carica compresa tra il 40% e il 60%, evitare sia il caldo che il freddo e non lasciarla inutilizzata né completamente carica né completamente scarica. Dopo ogni volo è bene lasciarla raffreddare prima di metterla sotto carica e conservarla in un ambiente asciutto e a temperatura moderata.